Ha deciso di esporsi difendendo l’amore gay ma incontrando il ‘muro’ di un vescovo. E’ la decisione del parroco di Bonassola, piccolo centro nella provincia di La Spezia, che nelle ultime ore si è espresso a favore delle unioni civili tra omosessuali criticando lo sportello antigender della Regione Liguria. “Le idee, quando sono giuste, meritano di vincere anche qualora fossero in pochi a sostenerle”, ha detto il don a tal proposito, dopo che il vescovo della Spezia mons. Palletti lo ha frenato sull’apertura della chiesa all’amore gay e che sulla vicenda è intervenuta anche la politica con Fratelli d’Italia che ne ha chiesto la scomunica.
Ma nel corso della messa domenicale i fedeli sono intervenuti in gran numero in chiesa, riempiendo l’edificio religioso per far sentire a don Giulio Mignani la loro vicinanza. Tutto è partito da una chat aperta dal pastore per avere un filo diretto con i suoi parrocchiani nella quale ha confermato la sua apertura alle unioni gay. La chiesa di Santa Caterina oggi era piena proprio per sostenere quelle parole: oltre ai fedeli erano presenti anche il sindaco Giorgio Bernardin e Davide e Giuseppe, prima coppia della riviera spezzina unita civilmente. Non sono mancati, al termine della cerimonia, applausi e parole di sostegno ed incoraggiamento rivolte a don Giulio.
Daniele Orlandi