20enne scomparsa ritrovata morta in Islanda, il Paese intero è sotto choc

L’intera Islanda è sotto choc per la morte di Birna Brjánsdóttir, la ragazza di 20 anni scomparsa da Reykjavík, capitale del Paese, il 14 gennaio 2017 e trovata senza vita su una spiaggia a sud della capitale. La morte di Birna Brjánsdóttir ha scioccato il Paese, considerato il più sicuro del mondo dato che c’è un tasso di omicidi di 1,8 persone all’anno, e la maggior parte dei quali dovuti ad ubriachezza o infermità mentale.

Per ricercarla erano stati mobilitati 725 volontari,
“la più grande campagna di ricerca nella storia della nazione”: le scarpe della ragazza erano state trovate sul molo della città. Incredibile, per la popolazione islandese, credere ad un omicidio. “Non è attualmente possibile determinare se si tratti di un omicidio” ha commentato nel comunicato il capo della polizia.

Eppure sembra che il motivo della morte della ragazza sia stato violento, anche se la polizia non ha ancora voluto sbilanciarsi. In compenso, si sa che sono stati arrestati due marinai che potrebbero essere connessi con la morte della ragazza. I due marinai erano parte della ciurma di un vascello groenlandese, il Polar Nanoq: di 25 e 30 anni, erano stati visti assieme alla ragazza la sera in cui lei è comparsa. La ragazza è stata filmata l’ultima volta da una telecamera mentre camminava per le strade della capitale mangiando un kebab. Erano circa le 5 di mattina, poi più nulla.