Ancora cinque corpi senza vita riemergono dalla neve dell’hotel Rigopiano, colpito da una violentissima valanga una settimana fa. Cinque corpi che fanno salire a 14 il numero delle vittime. Questa mattina erano stati recuperati i cadaveri di due donne, ancora non identificate. Questa notte invece tre uomini erano stati estratti senza vita dalle macerie dell’hotel.
Sono quindi 14 le vittime ufficiali della tragedia, 15 le persone ancora disperse. Più passa il tempo, meno speranze rimangono. E si teme che possa diventare una strage enorme quella dell’hotel Rigopiano. Intanto, però, i vigili del fuoco non si fermano assolutamente. Non tutte le speranze sono perdute. “Proseguiamo nell’esplorazione dei locali dell’interno, seguendo la speranza di trovare ancora persone in vita, anche se non c’è nessuna certezza. Stiamo procedendo da locale a locale, stiamo aprendo varchi in muri anche da ottanta centimetri”.
“Siamo riusciti a sfondare con un escavatore quel muro di neve che ci impediva di far giungere i mezzi pesanti fino alla struttura” sostiene Luca Cari, il portavoce dei vigili del fuoco. Domani, alle ore 15, si terranno le esequie di Gabriele D’Angelo a Pescara: il cameriere di 31 anni rimasto ucciso dalla slavina. A Farindola, invece, si terranno i funerali di Alessandro Giancaterino, fratello dell’ex sindaco di Farindola, cameriere ed ucciso dalla valanga.
