Negli ultimi mesi sembra aver provocato un grande scalpore la decisione del presidente Donald Trump di ‘costruire’ un muro al confine col Messico per fermare la tragica ondata di immigrazione e di criminalità che proviene da questo Stato. Quello che sembra sfuggire a molti indignati, però, è che il muro al confine col Messico esiste da almeno vent’anni.
Venne costruito, per la precisione, per volontà dell’ex presidente USA Bill Clinton, e prede il nome di “barriera di separazione fra Stati Uniti d’America e Messico”. Costruito nel 1994 sotto la presidenza Clinton, consiste in una lamiera metallica alta da 2 a 4 metri e illuminata, e controllata dai poliziotti statunitensi.
Il Senato il 29 settembre del 2006 confermò l’autorizzazione del muro. Votarono a favore anche Hillary Clinton e Barack Obama, allora senatore dell’Illinois. Il progetto di Trump è quello della continuazione di un muro che in questi 23 anni è sempre rimasto, evidentemente anche grazie al benestare delle presidenze che si sono intervallate e che mai si sono opposte al muro, come quella di Barack Obama. La verità è che il problema dell’immigrazione clandestina dal Messico e del traffico di droga è una vera piaga per gli Stati Uniti d’America.