Ore sempre più calde sul versante Stati Uniti-Messico dopo la decisione del neo presidente americano Donald Trump in favore della costruzione del muro tra i due paesi. “Non crediamo nei muri e non pagheremo alcun muro“, aveva dichiarato fermamente il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, a cui era seguita la pronta replica del tycoon: “Se Pena Nieto non ha intenzione di pagare, allora, sarebbe meglio cancellare l’incontro“. E il presidente messicano ha infatti comunicato che non si recherà a Washington per la riunione.
“Mi rammarica – aveva spiegato quest’ultimo – la decisione di continuare la costruzione di un muro che da tanti anni ci divide”. Respingo e condanno la decisione degli Stati Uniti”. Recentemente anche il sindaco di New York Bill De Blasio aveva attaccato pesantemente Trump sempre in merito alla questione immigrazione. “Questo è il sogno americano davanti ai vostri occhi: non permetteremo che ce lo tolgano”, ha detto De Blasio, rispondendo alle misure della Casa Bianca contro le “sanctuary cities”, le città come la sua che hanno offerto protezione agli immigrati, anche a quelli clandestini. “Difenderemo tutti, a prescindere da dove vengono e a prescindere dai loro documenti di identità”, ha chiosato De Blasio. L’impressione è che la vicenda sia ancora ben lontana da una soluzione in grado di soddisfare entrambe le parti.
Simone Brugnoli