Un video che spopola sul web sta scatenando le polemiche di migliaia di persone, visto che mostra alcune lavoratrici vietnamite che iniettano una sostanza di tipo gelatinoso nei gamberi, nell’ambito oltretutto di una situazione igienica ben poco limpida. La sostanza in questione avrebbe lo scopo di accrescere il volume dei gamberi per farli pesare maggiormente: si tratta, come è intuibile, di un meccanismo non ammesso dalla normativa europea.
Va precisato che ad essere iniettata sarebbe la carbossimetilcellulosa, ossia un addensante dall’aspetto colloso ammesso dall’UE nei gamberi e crostacei puchè venga specificato nel prodotto l’impiego dell’additivo. Inoltre, devono essere rispettate alcune quantità fissate dalla legge e la finalità dell’utilizzo non può essere quella di frodare il consumatore.
“Prima di tutto va detto che l’E466 non fa male alla salute, quindi il consumatore che assume in modo inconsapevole crostacei trattati non va incontro a problemi (l’additivo è presente anche nei dolci, nei farmaci, ecc). La potenziale pericolosità dell’aggiunta dell’additivo quando non viene dichiarato in etichetta, è da ricercare nelle modalità mostrate nel video. Le immagini mostrano l’iniezione di carbossimetilcellulosa nei gamberetti condotta senza particolare rispetto delle buone prassi igieniche e, poi bisognerebbe verificare se si tratta di un’operazione presente nel piano HACCP dell’azienda”– queste le dichiarazioni di Valentina Tepedino, veterinaria del periodico Eurofishmarket in un’intervista rilasciata al Fatto Alimentare.
Simone Brugnoli