Nelle ultime ore il Piano nazionale vaccini 2017-2019 è stato discusso dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome, a quanto pare è in arrivo una nuova legge che renda obbligatori alcuni vaccini.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, ha fatto sapere che è stato raggiunto un accordo storico tra lo Stato e le Regioni, puntualizzando che è stato raggiunto all’unanimità, dunque con il consenso di tutte le regioni.
Si intende rendere obbligatori i vaccini per poter iscrivere i bambini a nidi e scuole materne. Il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità e assessore del Piemonte, Antonio Saitta, ha affermato: “Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale. Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla legge di bilancio. Sarà poi fondamentale attivare una campagna di comunicazione condivisa fra il ministero e le Regioni proprio per supportare l’offerta vaccinale”.
Si prevedono alcuni incentivi, infatti per gli anziani saranno gratuiti i vaccini anti Pneumococco e Zoster, invece per quanto riguarda i bambini saranno gratuiti i vaccini anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella, infine per gli adolescenti di sesso maschile viene introdotto l’anti Papillomavirus.
Saitta ha poi aggiunto: “In particolare abbiamo concordato di lavorare per un’intesa che definisca le tariffe massime per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del servizio sanitario nazionale. Per poi concludere: Infine è necessario intensificare il lavoro e il confronto con la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea, attraverso un raccordo stretto e costante fra i rappresentanti delle Regioni e quelli dei ministeri. E a riguardo sono auspicabili le prime conclusioni entro la fine di febbraio“.
Sara Fonte