L’Italia centro meridionale perde alcuni “Pezzi” della sua storia a causa delle recenti scosse di forte entità in Abruzzo. Quasi simultaneamente sono arrivati i comunicati della sovraintendenza capitolina e di quella campana hanno annunciato rispettivamente il distacco di una parte delle Mura Aureliane e il crollo di un muro di una ‘Domus‘ di Pompei.
Per quanto riguarda le mura che circondano la capitale sembra si sia trattato del distacco di un paramento costruito nel 1700 (10 mq) e che non ci siano rischi di eventuali crolli complessivi: secondo l’ente l’aerea è già stata messa in sicurezza grazie al pronto intervento dei tecnici che hanno provveduto ad allargare l’area di sicurezza e ad istallare una grata protettiva. In ogni caso sono già stati disposti ulteriori controlli al fine di escludere conseguenze maggiori.
Differente il discorso legato al muro crollato a Pompei, in questo caso non ci sono problemi legati alla sicurezza della cittadinanza, ma solo danni a livello culturale di preservazione di un bene architettonico dal valore incommensurabile. Si tratta infatti di una Domus chiusa al pubblico e soggetta a lavori di restauro (la casa del Processorio della terracotta), il muro in questione faceva parte di un cubicolo che affacciava sull’atrio della Domus in questione. Anche in questo caso, i tecnici provvederanno ad un esame della zona per assicurare la sicurezza del resto dell’abitazione e di tutta la zona degli scavi.