Pakistan, torna a casa il blogger e professore scomparso dal 6 gennaio

E’ tornato a casa e sarebbe in condizioni di salute ‘buone’ l’attivista, poeta e professore pachistano Salman Haider. L’uomo era scomparso da tre settimane, il 6 gennaio era sparito ed ora ha fatto ritorno a casa come ha confermato il fratello Zeeshan Haider. Ma resta la preoccupazione per Ahmed Raza Naseer, un blogger malato di poliomielite che non si trova dal 7 gennaio. Ci sono altre tre attivisti sequestrati e dei quali non si hanno notizie: fra loro, anche il Presidente della Civil Pogressive Aliance of Pakistan.
Il 18 gennaio uno studente che aveva twittato a favore degli intellettuali scomparsi era stato torturato.

Haider è un docente della Fatima Jinnah Women’s University a Rawalpindi ed il 6 gennaio era sparito dalla periferia di Islamabad, dove si trovava in viaggio di lavoro. Non ci sono ancore accuse su chi abbia sequestrato l’uomo. Secondo alcuni, sarebbero sospette le forze di polizia. Naseer aveva denunciato l’estremismo religioso che vige in Pakistan, dove la religione musulmana è l’unica di Stato e le minoranze e gli atei vivono nel terrore.

Non solo, la religione musulmana è praticata nelle sue forme più radicali anche dalle forze di sicurezza e da buona parte del Governo. Haider stesso aveva condotto una campagna contro la sparizione di intellettuali e blogger o dissidenti. Dal 2011 nella provincia del Balochistan 936 persone scomparse sono state trovate senza vita. Sono i frutti di una nazione teocratica ed ancora eccessivamente chiusa, dove la libertà di parola e di religione è un appannaggio.