Torture del regime Siriano: nuove foto shock dei detenuti morti

Immagini talmente crude che risulta davvero difficile guardarle. Sono quelle dei corpi emaciati, con evidenti segni di torture di ogni tipo, dei detenuti nelle carceri siriane. Ben 53mila nuove immagini shock che un fotografo della polizia militare noto come Caeser ha diffuso fuori dal Paese e che in pochi giorni hanno fatto il giro del web; mostrano infatti le terribili condizioni delle vittime, rinchiuse nelle prigioni gestite dai militari del regime del prsidente Bashar Assad in uno scenario già bollato come olocausto del 21esimo secolo.

Stando alle informazioni riportate, i detenuti sarebbero stati privati di cibo, acqua e medicine oltre ad essere sottoposti a mesi di tortura; come si può notare da diverse istantanee, vi sono uomini ai quali mancano gli occhi, altri con il corpo coperto da ustioni da acido o lividi diffusi; corpi come quelli nelle foto vengono portati quasi quotidianamente agli ospedali di Damasco e provengono tutti dalle prigioni dove vengono avvolti in fogli di plastica e gettati nelle fosse comuni e presumibilmente i medici sono costretti a coprire la verità sul loro decesso quando firmano i certificati di morte. Uno dei medici, Nemer Hassan, ha rivelato: “era come assistere ad una scena dall’inferno. Non abbiamo neanche avuto il tempo di controllare se fossero morti. Ho visto tante cose terribili”. Le prove fotografiche sono state respinte da Assad che le ha bollate come “notizie false”.

Daniele Orlandi