Corruzione nel casertano, arrestati i sindaci di Teverola e Vitulazio: accusati di aver truccato appalti

I carabinieri di Maddaloni, provincia di Caserta, hanno arrestato su disposizione del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vedere due sindaci. I primi cittadini di Teverola e Vitulazio, paesi del casertano, sono stati arrestati assieme ad un assessore all’ecologia e ad un geologo perché accusati a vario titolo di turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio in concorso, e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio.

Arresti domiciliari per il sindaco di Vitulazio, Luigi Romano; arresto in carcere invece per il primo cittadino di Teverola, Dario Di Matteo. I domiciliari sono stati decisi anche per l’assessore all’ecologia di Vitulazio, Antonio Catone, e per il geologo. L’operazione rientra nell’ambito di una grande inchiesta su appalti e su tangenti che ha coinvolto un’azienda di igiene urbana, la DHI di Alberto Nardi. L’inchiesta, più precisamente, riguarda affidamenti irregolari nel servizio di raccolta dei rifiuti della DHI di Nardi, imprenditore già finito in carcere e che si trova a sua volta coinvolto in inchieste in diversi comuni del Casertano.

Questa la nota diffusa dai Carabinieri: “Nelle prime ore della mattinata odierna, nella provincia di Caserta, i Carabinieri della  Compagnia di Maddaloni (CE),  stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa  dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di due sindaci di Comuni della provincia di Caserta, nonché di un assessore all’Ecologia ed un geologo, ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti e abuso d’ufficio in concorso”.