Bologna, “segnalatori” di degrado su Whatsapp: parte l’iniziativa

Si chiama “sicurezza partecipata”, ed è il nuovo progetto di riqualificazione urbana che l’assessore all’Economia di Bologna, Matteo Lepore (Pd), ha messo in campo per cercare di porre un rimedio alla “questione degrado” che interessa il quartiere popolare della Bolognina.

L’iniziativa è stata portata sul tavolo della discussione dallo stesso Lepore assieme ai consiglieri dell’opposizione, Manes Bernardini e Giulio Venturi, di Insieme Bologna. Un progetto articolato in tre mosse, dunque, che comporta l’instaurazione di una sorta di rete di “segnalatori” tramite Whatsapp, un bando per rendere più sicuri i negozi ed una serie di progetti per coinvolgere i giovani ed aiutare il loro inserimento sociale.

“Ma- ammonisce lo stesso Lepore- non ci saranno improvvisazioni”, nè sarà permesso ai “mitomani” di partecipare al progetto. I carabinieri si occuperanno di “selezionare un gruppo di dieci o dodici persone che saranno i terminali di raccolta delle segnalazioni”, spiega l’assessore. Gente preparata con “specifici corsi” che i carabinieri si occuperanno di portare a termine.

Istituito anche un fondo aperto a tutti i commercianti che servirà a coprire i costi di coloro che dovessero subire eventuali danni alle loro attività. Questo, secondo le associazioni di categoria, potrebbe essere un cofinanziamento capace di “sostenere diverse decine di interventi”, magari “da replicare anche in altri anni e in altri luoghi.”

Per ciò che concerne i giovani, invece, “non possiamo pensare- continua Lepore- di continuare a parlare di sicurezza e vivibilità solo scommettendo su parole chiave legalitarie. Abbiamo bisogno di coinvolgerli.”

 

G.c.