Buone notizie sul fronte dei viaggi low cost in autobus. Il Governo intende rivedere la norma anti FlixBus inserita nel Decreto Milleproroghe che, di fatto, avrebbe cancellato il servizio FlixBus di trasporto autobus low cost in tutta Europa, con l’obiettivo di tutelare maggiormente gli operatori del settore. Questo avrebbe però avuto conseguenze economicamente pesanti sui viaggiatori che, a tariffe molto convenienti, possono viaggiare in tutta Italia ed in Europa.
Secondo quanto stabilito nell’emendamento approvato al Senato e passato poi nelle ‘mani’ della Camera, le autorizzazioni sulle tratte interregionali possono essere concesse unicamente a raggruppamenti di imprese guidati, si legge nella norma, “da operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada” rendendo in questo modo fuorilegge la piattaforma digitale FlixBus, startup tedesca fondata nel 2011. Le cose però sembrano essere cambiate nelle ultime ore, come annunciato dal relatore del Decreto Milleproroghe alla Camera e deputato di Civici e Innovatori Andrea Mazziotti il quale ha dichiarato: “in questi giorni si è parlato molto della protesta dei tassisti e meno della norma anti Flixbus che voleva cancellare il diritto di tanti consumatori a viaggiare su autobus lowcost. Ho chiesto al governo di cancellare questa norma e il governo ci ha dato ragione: sarà abrogata al primo provvedimento utile”. Un sospiro di sollievo per i numerosi viaggiatori che, ricorda Mazziotti, “in questi anni hanno avuto più possibilità di scelta. Vince la concorrenza, vince il libero mercato, sempre nel perimetro fissato dalla legge”.
Anche il deputato di Direzione Italia Daniele Capezzone, ha espresso soddisfazione sottolineando che “il Governo ha detto sì al nostro ordine del giorno presentato con i colleghi Corsaro e Bianconi sul tema Flixbus, per consentire a questo servizio di poter esistere e competere con gli altri, senza subire danni. Ora (essendo stati ammessi, oltre al nostro, anche altri due odg convergenti, a prime firme dei colleghi Mazziotti e Boccadutri), la strada per risolvere il problema e garantire la vita di Flixbus è aperta. O nel provvedimento sulla concorrenza o nel primo provvedimento utile, l’impegno ora c’è. Va rispettato. Bene”.
Daniele Orlandi