Primarie PD, c’è la data: si vota il 30 aprile. Candidature entro il 6 marzo

Finalmente c’è la data: le primarie del Partito Democratico che decideranno il nuovo segretario si terranno il 30 aprile. A deciderlo è stata la commissione congressuale. Dopo le primarie, il nuovo segretario sarà proclamato dall’assemblea nazionale che dovrebbe svolgersi il 7 maggio. La presentazione delle candidature alla segreteria scadrà alle ore 18 del 6 marzo.

Nel frattempo, la direzione del Partito democratico ha inoltre approvato il regolamento congressuale con 104 sì, tre no e due astenuti.

Per partecipare al voto delle primarie, l’elettore si dovrà dichiarare elettore del Partito Democratico al momento del voto e pagherà 2 euro al gazebo in cui si sarà recato per esprimere la propria preferenza.

Intanto freme la campagna tra coloro che hanno già annunciato la candidatura. L’ultimo che ha ufficializzato la sua corsa al segretariato del PD è Andrea Orlando, e Massimo D’Alema sostiene che con lui segretario “il discorso si riaprirebbe”. “Io rimprovero ad Orlando di aver condiviso anche scelte sbagliate compiute dal governo Renzi – ha detto D’Alema – Ma, detto questo, Orlando promuove l’idea di ricomporre l’unità del centrosinistra e questo è apprezzabile”.

“La scelta del 30 aprile risolve un problema non banale: si chiude definitivamente il dibattito sul voto politico a giugno“, ha affermato Piero Fassino che precisa come la procedura di attivazione delle elezioni è di almeno 45 giorni. “Siccome non è pensabile che si apra una crisi politica mentre facciamo il congresso, il dibattito trova una sua chiusura e lo considero positivo perché è un elemento di rasserenamento”.