Brutte notizie per la Terra: contrariamente a quanto previsto, il riscaldamento globale sta procedendo ad una velocità maggiore.
A diramare l’allarme, i ricercatori del Centro Nazionale per le Ricerche Atmosferiche NCAR di Boulder nel Colorado: secondo quanto osservato negli ultimi 55 anni (dal 1960 al 2015), il peggioramento delle condizioni della terra in relazione al riscaldamento globale è sempre più evidente e dal 1992 la velocità di riscaldamento globale è quasi raddoppiato rispetto agli anni successivi al 1960.
Altro dato indicativo (e negativo): prima del 1990 il riscaldamento degli oceani non oltrepassava i 700 metri di profondità, mentre da allora è stato rilevato come il riscaldamento degli oceani è giunto a profondità sempre maggiori.
A causare questo riscaldamento sempre maggiore (della superficie e, ancor peggio, dell’oceano) sono i combustibili fossili che portano ad un esponenziale aumento anidride carbonica nell’atmosfera, intrappolando così il calore nel sistema planetario terrestre: e sono proprio gli oceani ad immagazzinare questo calore, a causa della grande capacità termica degli oceani (circa 4000 volte superiore a quella dell’atmosfera a parità di volume).