Iran, esplosione in miniera: 50 minatori restano intrappolati nel sottosuolo

Una forte esplosione, poi il silenzio. E’ con questa descrizione che i testimoni hanno raccontato ai primi soccorritori quanto stava avvenendo attorno alla miniera di Azadshahr, nella provincia settentrionale dell’Iran.

Un incidente che appare ancora dai contorni incerti. Sono almeno 50, forse più, gli operai rimasti bloccati al suo interno. Una situazione che sta venendo prontamente affrontata dagli uomini della Mezzaluna Rossa e delle unità locali messe a disposizione dal governo. Per il momento, si sa soltanto che all’interno della miniera lavorano, su turnazione, all’incirca 500 operai. Era da poco sopraggiunto il cambio turno quando una forte esplosione ha fatto tremare la terra inghiottendo quanti si trovavano nei tunnel. Secondo i soccorritori c’è da aspettarsi il decesso di diversi operai, anche se nessuna vittima è stata ancora localizzata.

Il portavoce provinciale Ali Yazerloo ha dichiarato che l’esplosione è avvenuta attorno alle 12:45 ora locale. Anche il governatore provinciale, immediatamente avvertito, si sta recando sul posto insieme alle squadre di pronto intervento. Nessun segnale sembra giungere dalle viscere della terra.  La speranza è che si riesca ad intervenire con sufficiente rapidità in modo da far riemergere quanti si trovano incastrati nel sottosuolo. Nel 2010, un incidente simile causò il crollo di una miniera a San Josè, in Messico. I 33 minatori sopravvissuti rimasero bloccati all’interno della miniera per 69 giorni prima di essere liberati.