Procura di Trapani apre altra indagine sulle Ong: “Favoreggiamento di immigrazione clandestina”

Sul legame fra immigrazione clandestina, traffico di esseri umani ed Ong esiste anche un’altra indagine ed è quella della Procura di Trapani. Dopo il polverone che si è alzato da parte di media e politica quando il procuratore di Catania, Zuccaro, ha annunciato di aver a disposizione registrazioni di chiamate dalle Ong agli scafisti, un’altra Procura vuole vederci chiaro sul legame fra una Ong e il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo riporta il numero di Panorama. Questa volta l’indagine viene portata avanti nel massimo riserbo; sarebbe iniziata dopo che una Ong, il cui nome non è stato rivelato, è entrata in azione senza aver avuto nessuno SOS, e neppure alcuna richiesta di intervento da parte delle autorità italiane.

Questo comportamento è sospetto, perché dà motivo di credere che l’imbarcazione di soccorso potesse essere in contatto direttamente con gli scafisti. “Le Ong hanno necessariamente un proprio codice etico che prescinde dalla legislazione nazionale dei singoli Stati in cui operano” sono state le parole del Pm di Trapani. “Ci sono Paesi in cui il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è reato, come l’Italia, altri in cui non lo è. (…) Noi facciamo i magistrati. Possiamo capire umanamente un determinato comportamento ma se c’è una legge dobbiamo applicarla”.

Non solo. Secondo Cartosio, “Rimangono interrogativi sul business dell’accoglienza che non è tutto spirito umanitario”, aveva aggiunto nell’occasione Cartosio. “In un territorio ad alta densità mafiosa dobbiamo stare attenti che non ci sia l’infiltrazione della mafia in questo affare”.