Il rimpianto di Gino Paoli: “Se non avessi rotto con Tenco, non si sarebbe suicidato”

Il grande cantautore italiano Gino Paoli, originario di Monfalcone, parla dei ricordi che suscitano grandi emozioni nel ricordare il suo amico Luigi Tenco attraverso una serata che si terrà il 9 Luglio a ‘Umbria jazz‘, dove insieme ad altri cantanti del calibro di Giuliano Sangiorgi, Gaetano Curreri, Paolo Fresu e Danilo Rea canteranno insieme alcune delle sue canzoni più belle.

Gino Paoli e Luigi Tenco si allontanarono, terminando così la loro profonda amicizia che li aveva legati fino a quel momento, a causa di una lite che aveva per oggetto Stefania Sandrelli.

Da un’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero‘ dichiara: “Era un figlio di puttana, ma nel caso di Stefania voleva dimostrarmi che aveva ragione, che non dovevo fare un figlio con lei. Sono stato io a tagliare i ponti. Ma col senno di poi mi dispiace, è una cosa che mi è rimasta sempre di traverso. Dovevamo fare a botte e mettere così tutto a posto. Ero molto affezionato a lui. Dividevamo la vita.”

Parlando del suicidio avvenuto al ‘Festival di Sanremo‘ del 1967 ricorda: “Non ci volevo credere. Quando mi sparai io, venne all’ospedale, era arrabbiato e diceva che gente come noi non poteva suicidarsi“.

Mario Barba