Stazione centrale a Milano, tunisino accoltella agente e due carabinieri: scoppia la polemica

Ieri sera nella stazione centrale di Milano un tunisino ha accoltellato un agente della Polfer e due militari. I militari sono stati accoltellati dall’uomo mentre stavano eseguendo un normalissimo controllo. L’episodio è avvenuto dopo le 20.30 e l’aggressore si chiama Ismail Tommaso Ben Yousef, di 20 anni, noto alle forze dell’ordine. Quando i militari gli hanno chiesto di estrarre i documenti, l’uomo, che girava armato, ha estratto il coltello ed ha aggredito i tre di fronte alla stazione, davanti al bar Segafredo.

Fortunatamente i feriti non sono gravi. L’agente della Polfer è stato colpito al braccio, il caporalmaggiore alla clavicola destra ed il militare semplice, a soli 20 anni, alla gola. L’aggressore è stato fermato dopo aver finto di avere un malore. Tuttavia questo episodio accenderà di nuovo le polemiche sulla mancanza di sicurezza e sulla criminalità nella stazione centrale di Milano, dove da tempo ormai stazionano moltissimi immigrati, specie in via della marcia per i migranti del 20 maggio promossa da Sala. L’uomo fermato dai militari era già stato arrestato per spaccio, ma non sembra fosse un terrorista, anche se su questo lavora la Digos. Sul luogo del ferimento sono intervenute le ambulanze, automatiche e la scientifica. 

Roberto Maroni, governatore della Lombardia, ha invitato Sala a cancellare la Marcia per i migranti del 20 maggio. “Sono vicino al militare dell’esercito e all’agente della Polferferiti questa sera alla Stazione Centrale di Milano. Si tratta di un episodio gravissimo, che dimostra come siano assolutamente necessarie le operazioni di controllo e prevenzione della criminalità come quella effettuata qualche settimana fa e che io ho chiesto vengano estese a tutte le stazioni della Lombardia. A fronte di questo episodio chiedo che la marcia prevista per sabato venga annullata, per rispetto al militare e al poliziotto ferito mentre stavano compiendo il loro dovere”.

Roversi Mariagrazia