Il 20 Maggio la Chiesa Cattolica venera San Bernardino da Siena, religioso e teologo italiano appartenuto all’ordine dei Frati Minori.
Nato l’8 settembre 1380 a Massa Marittima, in provincia di Grosseto, da Albertollo degli Albizzeschi e da Raniera degli Avveduti, il padre era un nobile senese governatore della città fortificata ubicata sulle colline della Maremma.
A sei anni rimase orfano dei genitori, quindi fu allevato prima dalla zia materna, che lo tenne con sé fino agli undici anni, poi a Siena dallo zio paterno, e educato dalla cugina Tobia, terziaria francescana, e dalla zia Bartolomea, terziaria domenicana.
Bernardino studiò grammatica, retorica e lesse Dante Alighieri, dopodiché iniziò gli studi di Giurisprudenza all’Università di Siena, dove conseguì il dottorato in filosofia e diritto.
Entrò nella Confraternita dei Disciplinati di Santa Maria della Scala, una compagnia di giovani flagellanti, poi nell’Ordine Francescano e liberatosi di tutti i beni materiali, l’8 settembre 1402, entrò come novizio nel Convento di San Francesco a Siena.
Quindi iniziò un’intensa attività come predicatore, girando e predicando per tutta l’Italia settentrionale.
San Bernardino viene ricordato nella storia del pensiero economico poiché fu il primo teologo a scrivere un’opera sull’economia intitolata Sui contratti e l’usura, in cui condannava l’usura, trattava della proprietà privata, dell’etica del commercio e della determinazione del valore e del prezzo, e delle responsabilità e qualità di un imprenditore.
Sottoposto a processo dalla Santa Inquisizione, nel 1427 fu totalmente prosciolto dalle accuse di eresia.
Proseguì a predicare a Milano, poi in Veneto, a Perugia e L’Aquila, dove morì, il 20 Maggio 1444.
Prima di essere seppellito il suo corpo cominciò a grondare sangue; per tale ragione San Bernardino viene invocato contro le emorragie e le malattie polmonari.
Le sue spoglie attualmente riposano nell’omonima chiesa a L’Aquila.
Fu canonizzato nel 1450 da papa Niccolò V.
MDM