Il caos vaccini continua ad imperversare nel nostro Paese. Dopo l’aumento esponenziale dei casi di morbillo e la conseguente presa di posizione del Ministero della Salute, che ha aumentato il numero dei vaccini obbligatori da 4 a 12, a parlare è il Commissario europeo per la salute, il cardiologo lituano Vytenis Andriukaitis, intervenuto al “Workshop europeo sulla vaccinazione” a Bruxelles.
Secondo Andriukaitis, ad oggi ci sarebbe il rischio concreto che in Europa possa tornare la poliomielite. “La grande Europa è diventata “polio free” nel 2002. Questo status di “polio free” ora è a rischio, a causa della bassa immunità della popolazione e delle lacune di immunizzazione, anche nei paesi Ue”, ha detto il Commissario europeo per la salute.
Durante il suo intervento, Andriukaitis ha tenuto a ricordare che ogni anno nel mondo le vaccinazioni evitano qualcosa come 2,5 milioni di morti.
Basti pensare che la vaccinazione contro l’influenza stagionale salva 37mila vite all’anno: tuttavia, nonostante queste cifre, dei 180 milioni di europei per i quali è prescritta la vaccinazione si vaccinano solo in 80 milioni. I problemi maggiori si riscontrano con il morbillo: “L’investimento globale per il controllo del morbillo è insufficiente e non paga pienamente – ha detto Andriukaitis – pertanto ancora subiamo vaste epidemie nel mondo, compresi molti stati membri Ue: dobbiamo aumentare questo investimento”.