Siria, Mosca bombarda convoglio Isis: uccisi 80 miliziani

E’ di 80 miliziani di Daesh uccisi e di 36 veicoli distrutti, il raid messo a segno lo scorso giovedì dall’Air force russa. A darne notizia è lo stesso Ministero della Difesa del Cremlino, il quale ha diffuso una nota nella serata di lunedì. “La nostra task force in Siria ha avvistato un tentativo da parte dei militanti dello Stato islamico di fuggire da Raqqa attraverso un corridoio aperto in direzione di Palmira”, ha spiegato.

Il raid, infatti, ha preso di mira il convoglio di mezzi pesanti che stava tentando di spostarsi fra le due città, tra i quali spiccavano 17 pick-up con migliaia di mitragliatrici di grosso calibro e otto camion di combustibile. Non è la prima volta che i militanti islamici sono costretti a ripiegare. Già lo scorso 25 maggio, un altro grande convoglio dell’Isis era stato avvistato oltre il perimetro della città. Anche allora le forze russe avevano sferrato un altro attacco.

Da quanto si apprende in queste ore, la città di Raqqa vive un assedio congiunto da parte degli Stati Uniti e dalle milizia curde. I combattenti siriani sono impegnati invece sui versanti settentrionali ed orientali della roccaforte dello Stato Islamico. Proprio negli scontri di questi giorni, fra le varie vittime, è morta la guerrigliera turca Anyse Deniz, conosciuta col soprannome di “cappuccio rosso”.

A seguire il video del raid: