Sono stati espulsi dall’Italia due ragazzini marocchini, di 25 e 29 anni e di nazionalità marocchina, per motivi di ‘sicurezza dello Stato’ dopo che avevano espresso più volte frasi minacciose e di fondamentalismo islamico, come ‘Tagliamo la testa ai miscredenti cristiani, nel nome di Allah’. Il primo dei due viveva a Brescia ed era titolare di permesso di soggiorno.
È stato espulso perché ‘è risultato far parte del circuito relazionale del foreign fighter El Abboubi Anas, arrestato nel giugno 2013 dalla Digos della questura di Brescia, per i reati di addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale’ e successivamente affiliato all’ISIS. La polizia ha detto che “le indagini hanno poi documentato l’adesione del marocchino espulso all’ideologia jihadista”.
Il secondo invece viene da Perugia dove non aveva fissa dimora. Senza permesso di soggiorno e senza fonte di reddito, era stato segnalato alla polizia nel 2010 perché era un imam e responsabile di un centro di Preghiera a Perugia. Inoltre la polizia ha fatto sapere che “Il marocchino espulso è stato oggetto di mirati approfondimenti investigativi in quanto, in occasione di una predica recentemente tenuta a Perugia, avrebbe divulgato messaggi dal tenore radicale, invocando il taglio della testa per i non credenti e invitando i presenti, se chiamati da Allah, a sacrificare la propria vita”.
Roversi Mariagrazia