Quello di London Bridge sembra essere l’ennesimo attentato che colpisce la Gran Bretagna e l’Europa nel suo complesso. Ci stiamo forse abituando a racconti di orrore come quelli che provengono dai sopravvissuti di ieri, durante l’attacco a Londra avvenuto alle 22.08 e che ha fatto sette vittime e 50 feriti.
Emergono intanto i primi dettagli dell’aggressione, come quello della povera donna investita su London bridge e quindi colpita dai coltelli di tre aggressori in contemporanea. Un testimone, G. V., rievoca quei momenti con gli occhi sbarrati dall’orrore. “Gridava, chiedeva aiuto”. L’uomo ha cominciato a scagliare bottiglie e sedie agli attentatori, che usavano coltelli che colpire le persone, ma “loro a quel punto hanno cominciato ad avvicinarsi a me, per cercare di accoltellarmi, tiravano coltellate a tutti, gente malvagia, davvero malvagia”.
Ora l’uomo vorrebbe sapere se la ragazza èa ancora viva. “L’ho cercata in giro per un’ora e mezzo piangendo, ma non non ne ho trovato traccia, non so cosa fare”. “Questo è per Allah!” gridavano mentre pugnalavano la gente a caso, in mezzo alla strada. Un testimone ha detto di aver visto entrare in un ristorante un uomo che teneva dei fazzoletti alla gola che sanguinava, un altro a terra, ‘non so se vivo o morto’.
Roversi Mariagrazia