Caso Fortuna Loffredo, nuova testimonianza contro Caputo

Ennesimo colpo di scena sul caso Fortuna Loffredo: durante l’udienza odierna del processo che si tiene dinnanzi alla quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli, un ex compagno di cella di Raimondo Caputo, Mario Della Valle, ha testimoniato contro di lui, asserendo che è stato lo stesso Totò a confessare l’omicidio della bambina: “Caputo mi ha raccontato di aver abusato delle figlie della compagna e di aver abusato e ucciso Fortuna Loffredo. Sull’omicidio non gli abbiamo creduto finché non è arrivata l’ordinanza, a quel punto l’ho picchiato”.

La scorsa settimana Caputo si era dichiarato innocente di fronte alla corte, parlando di una cospirazione ordita nei suoi confronti dai residenti del palazzo in cui abitava con la Fabozzi (anch’essa sotto processo per averlo aiutato a nascondere le informazioni sull’omicidio) ed accusando la convivente di avere un ruolo determinante nella morte della bambina. Della Valle continua la sua testimonianza parlando della complicità dei due amanti nel nascondere gli abusi e gli altri crimini commessi: “Caputo e Fabozzi si coprivano a vicenda. Lei copriva lui sugli abusi alle figlie perché lui a sua volta taceva sulla morte del piccolo Antonio Giglio, figlio della Fabozzi e da lei buttato dalla finestra, cosa che lui sapeva”.

Quest’ultima dichiarazione getta ulteriori ombre sulla morte del piccolo Antonio, bambino morto un anno prima di Fortuna in circostanze simili. In un primo momento gli investigatori avevano creduto ad un tragico incidente, ma la dinamica dell’incidente era troppo simile al caso di Fortuna per essere una coincidenza.