Uno dei terroristi della strage di Londra, avvenuta sabato sera e costata la vita a sette persone, era già noto alle forze dell’ordine per essere comparso in un documentario sull’Isis. L’uomo aveva tranquillamente portato in un parco di Londra una bandiera dell’Isis. Non aveva mai fatto mistero della sua radicalizzazione ed era anche stato allontanato dalla moschea locale.
Ma non solo: il pachistano Abs, questo il soprannome di uno dei tre terroristi della strage di Londra, aveva anche cercato di radicalizzare dei bambini. La rivelazione arriva da una donna italiana che vive a Londra, e che aveva segnalato che un giorno il suo bambino era tornato a casa chiedendo di diventare musulmano. La madre ovviamente era rimasta molto stupita da una richiesta simile e poi ha scoperto che il bambino aveva parlato proprio con il terrorista in questione.
“Prove definitive sulla sua radicalizzazione Scotland Yard non ne ha fornite, ma vi sono alcune testimonianze che accuserebbero in maniera pesante Abs. La prima è quella di una donna italiana che vive nel quartiere di Barking. Denunciò l’uomo, “il pachistano”, alle autorità due anni fa quando si accorse che stava radicalizzando il figlio tanto che il bimbo di lei un giorno tornò a casa confessando la volontà di diventare musulmano” hanno rivelato delle fonti. Un altro dei tasselli inquietanti che ci fa chiedere: perché nessuno ha fatto nulla prima?
Roversi Mariagrazia