Sarebbero stati trovati in mare frammenti che sono stati identificati come parti dell’aereo birmano che era scomparso ieri dai radar, mentre era in volo.
Sull’aereo viaggiavano 122 persone. I passeggeri erano 35 soldati, 58 familiari adulti dei militari, 15 bambini e 14 membri dell’equipaggio, per un totale di 122 persone. L’aereo si occupava di trasferire i familiari dei militari due volte al mese. Era un turbopropulsore Y 8F 200, di fabbricazione cinese. Il velo era decollato da Myek, città meridionale, e si dirigeva a Rangoon, la capitale: improvvisamente però è scomparso nel nulla.
Subito dopo la scomparsa, il generale Myat Min Oo aveva detto: “L’aereo militare ha perso ogni contatto poco dopo il decollo”. Nelle operazioni di ricerca subito iniziate erano state impegnate sei navi, tre aerei dei militari, e poi anche altre navi ed elicotteri finché dei resti dell’aereo sono stati trovati in male. I soccorritori hanno trovato anche dei corpi senza vita.
Infine alcuni resti sono stati trovati in mare a sud est, a circa 218 km dalla città di Dawei, come ha riferito un portavoce dei militari. Le condizioni meteo, quando il volo è scomparso dai radar, erano buone; pioveva, ma non molto. Questo lascia l’ipotesi di un guasto tecnico. Un portavoce dei militari ha riferito che due terzi delle persone a bordo erano donne e bambini, familiari dei militari.
Roversi Mariagrazia