Una scena sicuramente inusuale e che di sicuro non capita spesso di vedere quella che si è verificata nell’ambito degli incontri validi per ottenere le qualificazioni ai prossimi Campionati del Mondo di calcio. Nello stadio australiano di Adelaide Oval, prima dell’inizio della partita di calcio tra Australia ed Arabia Saudita, si è osservato il consueto minuto di silenzio, dedicato da sempre a tutte le vittime cadute in gravi misfatti di risonanza internazionale.
Di certo nessuno si aspettava di vedere quello che è poi realmente accaduto: i giocatori dell’Arabia Saudita si sono rifiutati di osservare il minuto di silenzio, schierandosi prontamente nella propria metà campo come si fa normalmente prima del fischio d’inizio. Il tutto mentre, paradossalmente, i calciatori australiani rimanevano, a metà campo, abbracciati ed in silenzio a ricordare le vittime dell’attentato. Alla fine del minuto di silenzio il pubblico ha sonoramente fischiato il comportamento irrispettoso dei giocatori arabi, che non sono neanche riusciti a portare a casa il risultato. L’Australia ha vinto la partita segnando 3 reti contro le due arabe.
I fatti terroristici che hanno nuovamente turbato la capitale inglese si sono verificati la sera dello scorso 3 giugno 2017, proprio nel momento in cui tutte le attenzioni erano rivolte a Cardiff e verso un altro momento di grande calcio, e cioè la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Secondo la ricostruzione ufficiale, 3 uomini a bordo di un furgone avrebbero investito dei passanti che si trovavano sul London Bridge intorno alle 22:00 (ora locale) prima di schiantarsi contro un pub. Non contenti, i terroristi sono scesi dal furgone e hanno iniziato ad accoltellare i passanti. Il bilancio dell’azione terroristica si è rivelato tragico: 8 morti e 48 feriti in totale. Parecchi dei feriti versano in gravi condizioni.
Maria Mento