Il presidente del Senato Grasso sulla scarcerazione di Riina: “Collabori con la giustizia”

Pietro Grasso, presidente del Senato, è intervenuto a ‘Melog‘ su Radio24 dove, parlando della scarcerazione di Salvatore Riina, ha ricordato che il capo di Cosa Nostra potrebbe ottenere la cessazione del regime di massima sicurezza 41-bis collaborando con la giustizia e facendo i nomi delle persone di spicco che lo contattarono prima delle stragi.

Riina, 86 anni, ha partecipato stamattina all’udienza del processo sulla trattativa Stato-Mafia in videoconferenza su una lettiga. L’istanza di ricorso del legale di Riina era stata respinta lo scorso anno dal tribunale di Bologna mentre negli ultimi giorni la Cassazione ha accolto il ricorso a causa delle condizioni di salute precarie del boss mafioso.

Secondo il presidente del Senato la questione non è chiedersi se bisogna garantire una morte dignitosa anche a un boss mafioso, ma piuttosto “Deve essere dignitosa la carcerazione, in base a quanto previsto dalla legge e dalla Costituzione. A mio avviso bisogna prendere e verificare tutte le misure per rendere dignitosa la carcerazione di Riina e dimostrarlo ai giudici che dovranno decidere.”

La Corte Suprema ha sottolineato che il giudice deve verificare e motivare “se lo stato di detenzione carceraria comporti una sofferenza ed un’afflizione di tale intensità” da andare oltre la “legittima esecuzione di una pena” perché “tutti hanno diritto a una morte dignitosa”.

Mario Barba