E’ stato arrestato dopo una lunga ricerca da parte degli agenti della polizia postale, l’uomo che giorni fa ha pubblicato un video nel quale inneggiava all’odio religioso, prima di bruciare una copia del Corano.
La polizia del Worcestershire è risalita dunque alla sua identità e lo ha arrestato. Su di lui, ora, pendono le accuse di incitamento all’odio razziale. Un secondo arresto è stato eseguito in relazione allo stesso episodio, sebbene non si conoscano le generalità del complice coinvolto.
Il sovraintendente Kevin Purcell, che ha avuto in carico il caso, ha assicurato per mezzo degli organi stampa, che gli inquirenti faranno tutto quanto è in loro potere per reprimere questi casi di intolleranza all’interno della comunità.
“Siamo in contatto con loro- ha dichiarato l’assessore- non lasceremo che un episodio metta in discussione la pacifica convivenza.”
Secondo la comunità islamica, l’atto del quale si è macchiato il 45enne è sacrilego ed immorale, essendo il Corano un testo sacro la cui profanazione corrisponde ad una delle peggiori empietà possibili che un uomo possa compiere.