La morte del bambino per otite all’ospedale ‘Salesi‘ di Ancona ha riaperto l’annosa discussione sulle cure omeopatiche e sulla loro effettiva validità. In attesa che il giudice si pronunci sulla questione e decida di procedere contro il medico che ha consigliato questa pseudo cura ai genitori del bambino, il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini ha voluto spiegare, in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, la composizione di gran parte dei medicinali omeopatici.
Bressanini inizia il video cercando di chiarire uno dei più grossi malintesi riguardanti le cure omeopatiche: “In Italia spesso si confonde l’omeopatia con la fitopatia“, ovvero che molte persone sono convinte che i medicinali omeopatici siano composti per la maggior parte di piante medicinali. Il divulgatore scientifico aggiunge: “Se così fosse non ci sarebbe nulla di male, per secoli le persone si sono curate con estratti di piante, negli stessi medicinali moderni le basi sono spesso composte da estratti vegetali”.
Il problema, ha spiegato Bressanini, è che nelle medicine omeopatiche non c’è traccia di estratti vegetali. Per dimostrare che quello che stava dicendo non era un semplice attacco a delle terapie che non condivide, il divulgatore scientifico ha preso come esempio L’Oscillococcinum, esaminandone insieme agli spettatori l’effettiva composizione.
In Italia il medicinale esce senza la descrizione della composizione chimica e non è dunque possibile sapere cosa si trovi all’interno delle compresse, quindi, Bressanini mostra una confezione americana dello stesso prodotto ed evidenzia la composizione: “Come potete vedere, l’ingrediente principale è lo zucchero. Il 95% di una fiala di Oscillococcinum è composta da saccarosio, il restante 5% da lattosio“.
La dimostrazione di Bressanini illustra la necessità di obbligare le industrie produttrici di medicinali omeopatici a mostrare ai consumatori la composizione degli stessi, in questo modo molte delle convinzioni e della disinformazione a riguardo cadrebbero e si potrebbero evitare delle morti assurde.