Un intenso terremoto di magnitudo 6.4 della scala Richter è stato registrato pochi minuti fa nel mar Egeo, tra Grecia e Turchia e, stando alle prime informazioni, sarebbe stato nettamente avvertito anche nella capitale bulgara di Sofia ma con molta probabilità anche ad Atene e certamente a Smirne, città di oltre 4 milioni di abitanti della Turchia centro occidentale (terza del paese per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara); ma anche in alcune zone della regione di Marmara, e quasi certamente ad Istanbul, come riferito dalla protezione civile turca (Afad). Il sisma è avvenuto alle 14.28, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ha avuto un ipocentro molto superficiale, individuato a soli 10 chilometri di profondità; si è trattato di un terremoto particolarmente intenso per quest’area e pur essendo l’epicentro a più di 20 chilometri dalle località più vicine, non è da escludere al momento che il sisma possa aver provocato danni di una certa entità.
Le città più vicine all’epicentro sono quelle di Izmir, in Turchia, ad 85 chilometri e con un popolazione di 2,5 milioni di abitanti, 34 chilometi da Mytilini, Grecia, 28 mila abitanti e a 14 km da Plomarion, comune greco nella periferia dell’Egeo settentrionale con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti. Nelle città turche della costa egea settentrionale, in particolare nelle province di Cannakale e di Smirne, ma anche nelle vicine isole greche dell’Egeo, come Lesbo, molte persone sono scese in strada e polizia e vigili del fuoco hanno ricevuto decine di chiamate. Come segnalato dal sito ‘Eartquake Report’, basandosi sull’esperienza pregressa legata a magnitudine, profondità, popolazione ed altre variabili, questo terremoto è stato valutato come estremamente pericoloso con un’alta probabilità di gravi danni su di un’area limitata. Seguiranno ulteriori aggiornamenti in merito agli eventuali danni a cose o persone.
