Se queste elezioni amministrative hanno fornito il dato incontrovertibile della sconfitta su tutta la linea del Movimento 5 Stelle, che non è riuscito ad arrivare al ballottaggio in nessuna delle grandi città chiamate al voto, non farà certo piacere al Partito Democratico il risultato di Lampedusa.
La sindaca uscente, Giusi Nicolini, è stata infatti sconfitta dall’ex primo cittadino Totò Martello, che pure veniva sostenuto da una parte del Pd: ne è la prova che i Democratici non hanno presentato il simbolo a Lampedusa.
La Nicolini non giunge nemmeno seconda: subito dietro Martello, che ha ottenuto il 40% dei voti, si piazza infatti Filippo Mannino, un giovane iscritto al Movimento 5 Stelle e candidato sindaco per una lista civica, che ottiene il 29,4% delle preferenze. La Nicolini non va oltre il 24,3%.
E pensare che solo pochi giorni fa Matteo Renzi aveva nominato la sindaca di Lampedusa nella segreteria nazionale del Partito Democratico. Lo stesso ex premier aveva portato alla ribalta il lavoro svolto dalla Nicolini sul tema dell’accoglienza ai migranti, tanto che per lei si era cominciato a parlare anche di Nobel per la Pace.
La sua sconfitta viene salutata con ‘sarcasmo’ anche da Roma, dove Maurizio Gasparri ha trovato il tempo per dedicare due parole alla Nicolini: “Sono particolarmente lieto della sua sconfitta”.