Sono tre le persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Milano, tutte di nazionalità italiana. Si tratta di un 25enne e di due fratelli di 26 e 28 anni, per i quali i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: i tre sono infatti ritenuti responsabili a vario titolo di tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, furto e ricettazione. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano.
Il tutto riguarda una serie di rapine a mano armata messe a segno in banche ed esercizi commerciali della zona nord dell’hinterland milanese, tutte compiute verso la fine dell’anno 2014: le indagini su tali crimini hanno fatto emergere che le rapine venivano realizzate tutte con lo stesso metodo. I malviventi, infatti, facevano sempre irruzione con delle maschere in lattice e imbracciando armi vere, oltre a giubbotti antiproiettile sotto gli abiti. Una volta fatta la rapina, i banditi fuggivano in sella a moto di grossa cilindrata, risultate rubate.
I due criminali più giovani sono stati inoltre ritenuti autori del tentato omicidio di un carabiniere al quale spararono 6 colpi di pistola nel corso di una rapina a un istituto di credito di Cornaredo (Milano) nel novembre 2015. Il militare rimase ferito ad un fianco, fortunatamente senza gravi conseguenze.