Fa discutere ancora una volta Davide Piccardo, il coordinatore delle Associazioni Islamiche di Milano (CAIM) che nel corso di un’intervista a La Zanzara ha espresso tutto il suo desiderio di un’Italia a maggioranza musulmana, e con le donne coperte dal velo ‘per pudore’.
Non è la prima volta che Piccardo esprime delle considerazioni sconcertanti. Per esempio quando nel 2014 degli attivisti filo palestinesi avevano assaltato la sinagoga di Parigi, Piccardo si era mostrato assai felice: “E’ finita la pacchia” aveva detto.
L’uomo, che era già stato sui social nel centro della polemica per aver detto che la tragedia di Torino era colpa dell’alcol e per aver invocato il proibizionismo (ricordiamo che l’alcol nella religione musulmana è vietato) ha espresso il suo personale commento su Islam, Italia e politica.
Innanzitutto Piccardo auspica l’ingresso dei musulmani in parlamento. “Ci potrebbe essere un partito di ispirazione religiosa, come l’Akp turco di Erdogan”.
Partito che guarderebbe a destra o sinistra? “Teoricamente saremmo più vicini a quei partiti di destra che incarnano i valori della famiglia, della tradizione e della morale. Ma questi ci sputano ogni giorno in faccia. Invece la sinistra ci difende”.
L’Italia che Piccardo sogna è a maggioranza musulmana. “Mi piacerebbe, l’Islam è un messaggio di pace ed equilibrio. L’Islam è un dono, se volete riceverlo bene altrimenti pazienza”. L’idea di donna di Piccardo? “La donna è meglio che vada coperta secondo i canoni del pudore islamico. Non mi piace la mercificazione del corpo femminile”. Addio libertà, benvenuto velo. E non finisce qui: “Sono a favore della poligamia. Perché no? Al massimo quattro mogli, come dice il Corano”.
Roversi Mariagrazia