In provincia di Mantova una lista neofascista prende il 10% in Comune: la politica si rivolta

A Sermide e Felonica, due paesini in provincia di Mantova, una lista neofascista chiamata ‘Fasci Italiani del Lavoro’ ha preso il 10% dei voti ed è entrata nel comune. La candidata sindaca è Fiamma Negrini, ragioniera di 20 anni.

La decisione di entrare nel comune però non ha riscosso ovunque un grande successo (al di fuori dei due paesini) in quanto ovviamente non a tutta la politica garba l’idea di un ritorno di una lista fascista dentro un comune italiano. Nella pagina Facebook del partito si sprecano i riferimenti a Mussolini, con frasi come “Noi siamo la generazione dei costruttori che, col Lavoro e con la disciplina, col braccio e con l’intelletto, vogliono raggiungere il punto estremo, la meta agognata della grandezza della Nazione di domani, la quale sarà la nazione di tutti i produttori e non dei parassiti”.

In teoria la Costituzione vieterebbe i simboli che riconducano al fascismo e la rinascita del defunto partito fascista. C’è una zona grigia in questa legislazione che però non punisce davvero severamente le ricostituzioni dei partiti o i partiti simpatizzanti il fascismo.
“E’ veramente sconcertante che un partito apertamente fascista sia stato ammesso alle elezioni in aperta violazione della nostra Costituzione, il ministro dell’Interno riferisca su questa vicenda” ha detto Roberto Cenati dell’Anpi Milano. Voi che ne pensate?

Roversi Mariagrazia