Cominciano ad emergere con sempre maggior nitidezza, le storie di gran parte di coloro che abitavano all’interno del grattacielo nella parte ovest di Londra che stanotte è stato devastato da un terribile incendio.
Aspettando febbrilmente che i lavori di soccorso vengano condotti a termine, gran parte degli inquilini è stata messa in salvo e ricoverata in ospedale in base alle necessità di ognuno. E mentre continua il via vai di ambulanze ed autobotti dei vigili del fuoco, si apprende che fra coloro che hanno tentato di sottrarsi alla violenza delle fiamme c’è una mamma, una donna residente nel palazzo, che avrebbe gettato il proprio figlio dalla finestra utilizzando una sorta di paracadute artigianale fabbricato in fretta e furia mentre l’incendio divampava a due passi dal proprio appartamento. Una storia straziante, confermata da molti testimoni oculari. “C’erano le finestre leggermente socchiuse- racconta una donna di nome Tamara– e una signora gesticolava urlando. Diceva che stava per lanciare il suo bambino e chiedeva se qualcuno avrebbe potuto prenderlo. Poi un signore s’è lanciato nei pressi del marciapiede, ed ha effettivamente afferrato il piccolo.”
Non è, ovviamente, l’unica vicenda terribile che emerge dall’inferno di questa notte. Molte storie come questa si stanno accavallando e diffondendo. Tutto ciò, se ancora ce ne fosse bisogno, restituisce la dimensione della tragedia verificatasi nella capitale britannica.