Anche la giunta a 5 stelle della Capitale, Virginia Raggi in primis, ha deciso di ‘congelare’ per un attimo l’accoglienza. O almeno di ridurla un poco. Perché i costi sociali dell’accoglienza sono troppo elevati anche per una grande città come Roma.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha scritto una lettera al prefetto della capitale, Paola Basilone, dove chiede che vengano limitati gli arrivi dei migranti nella Capitale. Questi sono stralci del contenuto della lettera: “Vista la forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri” la Raggi chiede “una moratoria sui nuovi arrivi”. Si fa notare l’impossibilità di creare nuove strutture di accoglienza. “Trovo impossibile, oltre che rischioso, ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale”.
E conclude dicendo che “Per tali motivi, questa amministrazione, in considerazione degli elevati flussi di migranti non censiti, auspica che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale e delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari, evitando di gravare, ulteriormente, sul territorio comunale”. Una scelta non in linea con quelle che erano state le promesse dei 5 Stelle a Roma, ma in linea con il bilancio risicato della capitale. Ora si attende la risposta della prefettura.
Roversi Mariagrazia
