Lo scorso sabato una ragazza americana, Hannah Pewee, è stata cacciata dal centro commerciale a causa del suo abbigliamento ritenuto “Sconveniente“. La ragazza si è sentita umiliata poiché riteneva che non ci fosse nulla di scabroso nel suo vestiario ed ha deciso di denunciare l’immotivata aggressione ed esclusione sul proprio profilo Facebook. Nel lungo post di denuncia Hannah condivide una foto di se stessa in primo piano per evidenziare l’abbigliamento sotto accusa: la ragazza indossava una canottiera bianca ed ampia raffigurante Nemo (il pesciolino dell’omonimo film Disney) ed un paio di short stile anni sessanta che non lasciavano intravedere nulla delle sue forme.
Sotto la foto, la giovane descrive quanto accaduto sabato pomeriggio nel centro commerciale Woodland Mall di Grand Rapids (Michigan): “Come molti di voi sapranno, ci sono novanta gradi oggi nel Michigan dell’ovest. Ovvero fa molto caldo. Così, mi sembra logico, mi sono vestita in base alla temperatura: shorts e canottiera. Ma a quanto pare il mio modo di vestire (che potete vedere nella foto) era troppo da t…a per la gente, quindi sono stata cacciata dal Woodland Mall”.
Nel prosieguo del post Hannah spiega che qualche anonimo perbenista ha avvisato la sicurezza, dicendo loro che all’interno del centro commerciale c’era una ragazza vestita in modo poco consono ed ha chiesto che fosse cacciata per non essere turbato da quell’indecente vestiario. In seguito al post di denuncia, la direzione del centro commerciale ha contattato la ragazza per porgerle le più sentite scuse per quanto accaduto.