Abolizione del roaming, è davvero vantaggioso per i consumatori?

A partire da oggi il roaming internazionale diventa gratuito quando ci si trova all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.

Roam like at home‘, questo il nome scelto dalla Commissione Europea per definire il piano dell’utilizzo del proprio smartphone in giro per l’Europa mantenendo e usufruendo delle tariffe e degli abbonamenti della propria compagnia telefonica anche all’estero.

Nella fattispecie, però, non è tutto rose e fiori per i consumatori, che dovranno stare attenti ad alcune magagne.

Bisogna infatti ricordare che se si chiama con un numero italiano un amico all’interno della Comunità Europea i costi aggiuntivi della chiamata non sono stati eliminati e che quindi la chiamata costerà un bel po’.

Dopo 4 mesi avviene il ripristino del roaming, quindi se la vostra compagnia telefonica accerta che il tempo speso all’estero è maggiore di quello speso in Italia vi saranno dei rincari sulle chiamate e sull’utilizzo di internet.

Nonostante la promessa del ‘roaming zero’ alcune compagnie telefoniche hanno fissato un tetto di utilizzo per i giga di internet consumati all’estero che, come nel caso di Fastweb Mobile, è fissato per un solo gigabyte.

La Svizzera non rientra nei Paesi della Comunità Europea, quindi se si dovesse attraversare il Paese conviene disabilitare il roaming o ci si ritroverà a pagare una bolletta salata.

Infine, dopo il cambio di fatturazione, passato da un mese a ogni 4 settimane, che ha fatto storcere il naso a molti, vi saranno delle nuove voci in bolletta che serviranno a rimpinguare le casse delle compagnie telefoniche con dei rialzi ingiustificati delle tariffe; a tal proposito sono state molteplici le denuncie da parte dell’Agcom.

Mario Barba