La notizia è rimbalzata sui social con prepotenza negli scorsi giorni, ed ha fatto inorridire tantissimi clienti. La nota catena di supermercati francese Carrefour, presente in Italia, venderebbe carne di cane in Cina.
Il fatto è stato denunciato da una catena di supermercati concorrenti in Cina e da AnimalAsia, organizzazione di attivisti che si occupa della tutela degli animali in Oriente e soprattutto in Cina.
I due hanno accusato Carrefour di vendere carne di cane in Cina, e hanno sancito una petizione per bloccare la vendita di questo prodotto da parte della catena francese.
Il prodotto incriminato è il ‘turtle-juiced dog meat’, praticamente ‘carne di cane in brodo di tartaruga’. Un prodotto costoso: una scatola da 1 kg costa sui venti euro. Molto desiderato in Cina dove, non è mistero, la carne di cane è un prodotto ricercato, anche se negli ultimi anni la sensibilizzazione occidentale sta cercando di smuovere la coscienza locale.
Anche Washington Post USA ed il Sole24Ore in Italia hanno accusato Carrefour di aver venduto questo prodotto. Bisogna anche ricordare che questa catena di supermercati non è nuova a queste iniziative; nel 2012 aveva venduto carne di cane in scatola e quando era stata scoperta aveva assicurato di aver tirato tutti i lotti dal mercato. Ma AnimalAsia denuncia che oggi Carrefour in Cina vende ancora questi prodotti. Il supermercato ha immediatamente reagito: “Carrefour Cina dichiara di aver immediatamente dato disposizione di togliere dalla vendita il prodotto in questione. Precisa inoltre che si è trattato di un prodotto locale che è stato distribuito solo in 2 punti vendita in Xuzhou (Jiangsu)”.
Roversi Mariagrazia