A più di 24 ore dall’incendio che ha devastato la Grenfell Tower di Londra la polizia locale ha tratto in arresto un uomo di 43 anni. L’uomo è stato accusato di aver fotografato i corpi delle vittime dell’incendio contenute nei teli mortuari e di aver diffuso le immagini sui canali social. È stato arrestato intorno alle ore 18:00-ora locale- nei pressi della stazione di Latimer Road a North Kensington. Molti dei media ingelsi che si stanno occupando di questa notizia hanno preferito non rendere note le generalità dell’uomo e di oscurare il suo volto nelle foto del suo arresto.
L’uomo ha giustificato il suo gesto affermando di voler essere di aiuto nelle indagini e che la divulgazione delle immagini con i volti delle vittime sui social networks sarebbe potuto essere d’aiuto per la loro identificazione. Per la sua inspiegabile presa di posizione adesso è accusato di aver diffuso delle notizie dannose e di aver arrecato intralcio alle indagini.
Nonostante l’uomo sia stato tratto in arresto e le sue azioni considerate in modo negativo, a quanto sembra le foto da lui diffuse su Facebook non sono ancora state oscurate. Le foto, che ritrarrebbero i busti delle vittime o almeno la parte superiore dei loro corpi, sono state commentate da molti utenti ed alcuni di essi si sono espressi anche in senso negativo. Alla precisa domanda che è stata rivolta all’uomo sul fatto che avesse o meno aperto i sacchi contenenti i corpi la sua risposta è stata affermativa.
Il disastroso incendio, intanto, ha mietuto 17 vittime: questa è una notizia giunta da poche ore per bocca di un portavoce di Scotland Yard. Altre persone sono ancora in condizioni di salute critica, molte altre risultano al momento disperse ed altre ancora sono rimaste senza casa.
Maria Mento