La Raggi dice stop ai migranti, la risposta del Viminale: “I soldi però Roma li ha presi”

Virginia Raggi, sindaco di Roma, era stata chiara: voleva lo ’stop’ all’arrivo di migranti a Roma. Il sindaco ha scritto una lettera al Prefetto della Capitale dove chiedeva una ‘moratoria sui nuovi arrivi’ data la “forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri” in città. La Raggi, inoltre, diceva di trovar impossibile “”ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale”.

Su Facebook aveva scritto di sperare che “davvero il governo tenga conto di queste mie parole e chiederò un incontro al responsabile del Viminale per intervenire sul tema degli arrivi incontrollati”.
Il Viminale, però, sembra assai stupito del ‘cambio di rotta’ del sindaco, sopratutto in vista del grande ‘impegno economico’ posto dal Governo per fronteggiare il massiccio arrivo di stranieri (200mila in tutto il 2017, secondo le previsioni).

Nelle aule del Viminale quindi ora ci sono diverse domande che cercano risposta: i soldi il Comune di Roma li ha presi, si parla di 2 milioni e 340mila euro fra 2016 e 2017 destinarti proprio alla gestione dei migranti da parte dei Comuni che si erano dichiarati pro accoglienza. Non accoglienza indiscriminata, evidentemente. Ma adesso il Viminale vuole sapere che ne è stato dei soldi destinati all’accoglienza: Roma non trova pace.

Roversi Mariagrazia