Dopo le accuse di Trump due navi da guerra americane approdano in Qatar

Dopo la forte accusa di Trump che ha definito Doha, la capitale del Qatar, come “finanziatrice del terrorismo“, due navi da combattimento della marina militare americana hanno riferito di aver navigato a Doha per delle esercitazioni congiunte con la marina del Qatar.

La dislocazione delle navi è avvenuta a seguito di una serie di commenti di Trump, in cui ha accusato il Qatar di dare sostegno agli estremisti, dichiarando che gli Stati del Golfo “sono stati storicamente finanziatori del terrorismo ad alti livelli“.

Il leader americano ha fatto la voce grossa nei confronti di Doha dopo che diversi paesi del Medio Oriente, tra cui l’alleato maggiore degli Stati Uniti, l’Arabia Saudita, nonché il Bahrein, gli Emirati Arabi e l’Egitto, hanno interrotto i rapporti diplomatici con Qatar all’inizio di questo mese accusando il paese di favorire i gruppi terroristici.

Tuttavia, non tutta l’amministrazione statunitense sostiene la posizione di Trump sulla questione; il Dipartimento di Stato americano ha tentato di distaccarsi dalle osservazioni del presidente invitando tutte le parti a impegnarsi in un “dialogo calmo e riflessivo con serene aspettative“.

Il Segretario di Stato americano Rex Tillerson ha sollecitato le parti coinvolte nella controversia ad attenuare l’assedio, poiché ostacola l’azione militare statunitense nella regione e, in particolare, lo sforzo condotto dagli Stati Uniti per sconfiggere lo Stato Islamico.

Il Pentagono si è spinto oltre,esprimendo sostegno per il Qatar, che ospita il contingente centrale del Comando degli Stati Uniti, che serve come fulcro logistico e di comando per le missioni in Iraq e in Afghanistan.

Mario Barba