Palermo, si candida alle elezioni per girare un documentario: Ismaele La Vardera avrebbe beffato tutti

 

 

 

 

 

 

 

Ismaele La Vardera, ex inviato del programma televisivo “Le iene”, si è reso protagonista di una campagna politica a dir poco sui generis. In occasione delle elezioni amministrative dello scorso 11 giugno 2017, il volto della ex Iena è comparso su molti dei cartelloni che hanno tappezzato Palermo durante il periodo della campagna elettorale che ha portato all’elezione del nuovo sindaco Leoluca Orlando.

La Vardera sembrava essere, a tutti gli effetti, uno dei tanti candidati che potevano sperare di essere eletti come membri della nuova giunta, ed invece c’è stata una sorpresa finale. Il giovane si è realmente candidato, grazie al sostegno dei movimenti “Noi con Salvini” e “Fratelli d’Italia”,  ma la sua intenzione non sarebbe mai stata quella di guidare il capoluogo siciliano qualora fosse stato eletto, e questo all’insaputa di tutti.  Lo scopo della sua entrata nel campo della politica? Quello di registrare un documentario che potesse mettere in luce tutte le pecche del sistema politico siciliano. Questa volta non guardando le cose dall’esterno ma dall’interno, come ne fosse stato a tutti gli effetti uno dei protagonisti.

Francesco Benigno, anch’egli candidato alle elezioni, avrebbe raccolto una confidenza fattagli da La Vardera sulle sue reali intenzioni e avrebbe svelato come stavano realmente le cose. Prima di questa mossa nessuno, neanche i suoi collaboratori più vicini, aveva mai sospettato delle reali intenzioni dell’ex Iena. Poco importa che l’uomo sia stato sempre seguito da un cameraman pronto a documentare tutto con dei video: come ha fatto sapere il portavoce provinciale di “Fratelli d’Italia”, Raoul Russo, in molti dei compagni di viaggio di La Vardera hanno pensato che dai video si sarebbe tratto una sorta di diario attraverso cui raccontare questa esperienza.

Nonostante le dichiarazioni dell’ex inviato televisivo, secondo le quali si smentisce fortemente che si sia trattato di un bluff politico, il comportamento tenuto dall’uomo non è affatto andato giù ai membri dei partiti che lo hanno sostenuto e che ora si stanno tutelando di conseguenza. Giorgia Meloni ha fatto sapere di essere molto amareggiata per quanto accaduto e non ha acconsentito che vengano rese pubbliche le immagini girate durante la campagna elettorale. Addirittura, il suo movimento sarebbe intenzionato a presentare un esposto alla Procura. Anche il movimento “Noi con Salvini” starebbe ricorrendo a delle misure legali per contrastare l’operato dell’ex candidato.

Maria Mento