Usa, pluriomicida condannato alla pena di morte: la reazione sgomenta la Corte

Un uomo di 30 anni, Nikko Jenkins, è il primo condannato a morte nello stato del Nebraska dopo che la pena capitale è stata ripristinata grazie all’esito di un referendum con il quale i cittadini hanno sancito l’abolizione della pena di morte votata dal Parlamento nella scorsa primavera.

L’uomo, che era in carcere da più di 10 anni a causa di una seria di reati che andavano dal furto d’auto alla partecipazione ad alcune sommosse carcerarie, era stato rilasciato al termine del suo periodo di reclusione e, in un solo mese, si è macchiato di ben 4 omicidi compiuti nella città di Omaha. Arrestato di nuovo, Jenkins si è difeso da solo asserendo di essere affetto da una malattia mentale che ha sviluppato attorno ai 15 anni. La linea difensiva dell’imputato, però, non ha convinto la corte, che lo ha valutato “sufficientemente sano” e lo ha condannato alla pena di morte. Alla lettura della sentenza, l’imputato non ha espresso alcuna reazione, anzi. Il suo volto è rimasto imperturbabile, impietrito dietro le spesse cicatrici ed i tatuaggi che lo sovrastano. Stupore fra i presenti, per quell’espressioni di irremovibile freddezza ed indifferenza che hanno fatto del suo viso uno dei simboli più controversi dell’efferatezza umana.

A seguire il video della lettura della sentenza:

G.C.