“Ho perso mia moglie, deve essere caduta dalla moto mentre viaggiavamo”, E’ con queste parole che un motociclista di 59 anni ha chiamato i carabinieri per implorarli di aiutarlo a ritrovare la consorte. L’uomo ha affermato di telefonare dalla piazza Europa di Chieri, dove si è fermato appena accortosi dell’assenza di sua moglie sul sellino posteriore.
“Non posso chiamarla, il suo cellulare è rimasto nel bauletto della moto, aiutatemi”, ha supplicato, disperato, ai militari. Immediate le ricerche. Gli agenti della compagnia di Chieri hanno ricostruito con il malcapitato motociclista il tragitto appena compiuto. Prima che le operazioni portassero i loro frutti, però, è giunta infine la chiamata da parte della moglie, che si era fatta prestare il cellulare da uno sconosciuto: “Sei partito senza di me. Mi hai lasciato a Moncalvo d’Asti“, ha rimproverato la signora con un tono assolutamente fuori di sé dall’incredulità. Nessun incidente, dunque, la donna non era caduta dal mezzo ma era stata ‘semplicemente’ dimenticata durante l’ultima sosta che la coppia aveva compiuto. Indubbiamente non un atteggiamento encomiabile, da parte dello svampito marito, che si è rimesso in sella ed è tornato indietro, a più di 40 chilometri, dove aveva scordato la propria consorte.