Sale la tensione a Beirut. Un’imponente manifestazione di protesta contro il governo è andata in scena nella giornata di venerdì. Motivo del malcontento è la decisione del Parlamento di rimandare ancora le elezioni che si sarebbero dovute tenere nel maggio 2018, le prime dal 2009.
Stando a quanto ha commentato all’agenzia Reuters il primo ministro Saad al-Hariri, la tornata elettorale è stata rimandata a data da destinarsi “per motivi tecnici”. Una giustificazione che non è bastata a stemperare il malcontento della popolazione, riversatasi in strada all’annuncio dell’ennesima fumata nera. Quella di questi giorni è la terza moratoria negli ultimi quattro anni. A peggiorare ulteriormente la situazione, è arrivata la divulgazione di un video girato a margine delle proteste dello scorso venerdì. Nelle immagini si vede un uomo in terra preso di mira da alcuni soldati. Durante il pestaggio una donna tenta di riportare la calma allontanando i militari, i quali rispondono picchiando anche la malcapitata manifestante. Un atteggiamento che ha spinto molte associazioni per i diritti umani a denunciare la brutalità dei metodi repressivi delle forze di sicurezza locali. Il timore, è che la tensione possa continuare a salire maggiormente nelle prossime ore. Il video, caricato su Twitter, è stato postato da un utente che ha espressamente richiesto di rimanere anonimo per motivi di sicurezza. Nessun commento da parte del governo.
A seguire il video in questione
G.c.