Governo dimentica l’esenzione: eredi dei terremotati pagheranno tasse ereditarie sulle macerie

Scandalo nei paesi colpiti dal violento terremoto del Centro Italia: il Governo ha dimenticato l’esenzione per le tasse ereditarie delle vittime dei terremoti. Avrebbero dovuto inserirla nella manovra correttiva passata qualche giorno fa, ma la dimenticanza lo ha impedito. La conseguenza è che, per questo errore del Governo, decine e decine dei parenti delle vittime del terremoto di Amatrice saranno costretti a pagare le tasse di successione anche se delle case dei loro parenti sono rimaste solo macerie su macerie.

L’ennesima beffa per questa gente piegata dal terremoto, dalla lentezza burocratica e dai riflettori che ormai sono (quasi del tutto) spenti.
Gli eredi dovranno pagare le tasse di successioni e non solo: anche il costo di smaltimento di quello che rimane delle case distrutte. Il Fatto Quotidiano ha raccolto alcune delle testimonianze di coloro che saranno costretti a pagare per questo errore: “Non ho alcuna intenzione di pagare per delle rovine, oltretutto dopo aver perso i miei genitori” commenta Francesca.

Gli eredi sono esenti se l’edificio vale fino a un milione, un milione e mezzo nel caso di una persona con disabilità. Però tutti, quando fanno la successione, devono pagare le imposte ipotecarie e catastali sugli immobili, pari al 3% dell’imponibile Imu. Quindi, solo per dare un’idea, a Roma fa qualche migliaia di euro” ha spiegato un tecnico. La cosa è stata comunicata al Governo: ora si aspetta una risoluzione veloce.

Roversi Mariagrazia