Exeter, no ai pantaloncini a scuola nonostante il caldo. Ragazzi indossano la gonna per protesta

 

 

 

 

 

 

 

 

Circa cinquantina di adolescenti che frequentano l’Accademia ISCA di Exeter hanno deciso di presentarsi presso il loro istituto non sfoggiando la loro regolare divisa ma indossando la gonna. Si tratta di una forma di protesta che i ragazzi si sono sentiti di portare avanti dopo la decisione- presa dai funzionari della scuola- di non consentire ai giovani di indossare gli shorts, nonostante il caldo asfissiante di questi giorni.

I ragazzi hanno iniziato la loro protesta mercoledì, e ad alcuni è stato chiesto di cambiare la gonna perché troppo corta o per via delle gambe troppo villose. Una madre ha rivelato che suo figlio avrebbe voluto indossare i pantaloncini ma che aveva desistito dopo aver saputo che sarebbe stato confinato in una sala, in isolamento, per tutta la settimana. Molte mamme ritengono anche che sia giusto che i ragazzi possano indossare i pantaloncini, sia per rinfrescarsi sia per non essere vittime di una forma di ingiustizia (le ragazze della scuola possono indossare la gonna).

Tutto è iniziato a causa di un fraintendimento. Un insegnante avrebbe infatti detto ai giovani che se avessero voluto si sarebbero potuti presentare a scuola anche in gonna (probabilmente in seguito a qualche richiesta fatta dai ragazzi sull’abbigliamento per il quale poter optare). Il tono evidentemente sarcastico del docente è stato invece percepito dagli alunni come un vero e proprio permesso loro accordato. Cinque studenti si sono, così, presentati in gonna, riscuotendo i consensi di altri compagni che hanno iniziato a chiedere in prestito le gonne per poterle indossare. Altri ragazzi hanno deciso di indossare i pantaloncini nonostante il divieto persista.

Maria Mento